DI CENE E CENTROTAVOLA

Oggi vi racconto di come una candela ed un film si sono trasformati in un progettino facile e di grande effetto.

Qualche tempo fa abbiamo fatto una cenetta a casa nostra con due cari amici che non vedevamo da tempo, organizzata all’ultimo momento approfittando di una serata tranquilla per tutti.

Quindi pizza, perché non sono brava a preparare una cena per ospiti dell’ultimo minuto (non ho mai niente in frigo e casa mia sembra sempre che sia appena stata visitata dai ladri).

Così, alla velocità della luce ho speso tutte le mie energie per ridare un aspetto civile alla casa ma è stato solo quando ho posato l’ultima forchetta e dato un’occhiata generale che mi sono resa conto che il grande tavolo che abbiamo in sala da pranzo, apparecchiato per sole 5 persone sembrava la mensa dei poveri. Ci mancava un centrotavola. Uno qualunque, purché occupasse almeno metà di tutto quello spazio vuoto. Così mi sono buttata in garage alla ricerca di qualunque cosa abbastanza grande, in buono stato di conservazione e che  non fosse stato sbocconcellato da Tritotutto. Eh, vi pare semplice??

– No quello, di Natale no, che siamo a giugno –

– Quel vaso con dei fiori? Non ho i fiori –

– Candele? Candele! Tante tealight da mettere nei porta candele semplici semplici presi all’Ikea qualche tempo fa, che si intonavano perfettamente alla serata.

E così me la sono cavata. Ma mi sono ripromessa di procurarmi un centrotavola decente per la prossima cena.

E quell’idea mi è rimasta appiccicata in testa fino a quando io e la Picci non abbiamo visto Arrietty, il film d’animazione del grande Miyazaki (se non lo avete mai visto, fatelo, perché è una delizia) e i piccoli “prendimprestito” mi hanno fatto pensare a delle casine piccine, perfette se illuminate dalle luci delle candele.

Ed ecco che dal miscuglio di due idee è nato il mio

PICCOLO VILLAGGIO DA TAVOLA

INGREDIENTI:

  • 8 cartoncini bianchi per stampante formato A4, da 120 gr.
  • 8 candele scaldavivande (tealight)
  • Carta stagnola

UTENSILERIA:

  • Stampante
  • Colla stick
  • Cutter

PREPARAZIONE:

Stampate le casette (una per foglio).

DOWNLOAD

casina centrotavola 1 

casina centrotavola 2 

casina centrotavola 3

 casina centrotavola 4 

casina centrotavola 5 

casina centrotavola 6 

casina centrotavola 7 

casina centrotavola 8

NOTA: l’utilizzo dei PDF è strettamente personale. Vi prego di leggere la pagina Termini & Condizioni prima di scaricarli, grazie!!

 

Ritagliatele ed incollatele seguendo le linee guida riportate su ogni file.

Con la carta stagnola preparate dei dischi che abbiano un diametro di poco superiore a quello delle candele. Saranno la base delle candele e faranno in modo che non si rovinino tovaglia e tavolo.

Nota bene: i dischi devono essere piuttosto spessi affinché la tealight non rovinino sia la tovaglia che il tavolo (si scaldano molto) Devono anche essere ben appiattiti così che le candele possano stare in piano (o si verserà tutta la cera sulla tovaglia).

Disponetele le casette a vostro piacimento al centro della tavola e dentro a ciascuna di esse mettete il disco di carta stagnola con sopra la candela.

Ed ecco che avete appena realizzato un meraviglioso ed originale centrotavola!

 

TIP #1: Scegliete solo le casette che più vi piacciono. Se avete una tavola piccola potete realizzarne anche una o due soltanto. Faranno comunque un bell’effetto.

TIP #2: Se il bianco non vi piace potete stamparle su fogli di un altro colore. Oppure creare un bel villaggio multicolor con cartoncini uno diverso dall’altro. Potete anche armarvi di pennarelli, matite, cere o tempere e colorare voi stessi le vostre casette. Se siete dotati di prole, vi consiglio di dare i pennelli in mano ai vostri pargoli e lasciare che si sbizzarriscano. Saranno entusiasti e creeranno un vivacissimo ed originale villaggio!

TIP #3: Una volta sopravvissuto alle vostra cena, potrete riutilizzarlo come soprammobile, inserendo all’interno una collana di luci bianche (quelle da albero di Natale per intenderci). Potrete accenderlo quando vorrete, senza bisogno di cambiare ogni volta le candele.

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